IL DOPPIO ASSASSINIO IN VIA MORGUE
di Edgar Allan Poe
Poe, per dirla come uno di oggi, aveva il senso della frase. Quando Poe scrive Gli Assassinii della Rue Morgue, “concepisce un storia magistrale probabilmente insuperata”. D’altra parte Poe fu il primo “a pensare (ai delitti in letteratura) in termini estetici”. Poe era un visionario, un maestro dell’arabesco… in pratica uno sceneggiatore mancato. Ma solo per mancanza del mezzo. Tant’è che appena inventato il cinema le sue opere sono diventate la materia degli incubi di Hollywood e sono state depredate (anzi di dice omaggiate) da registi e sceneggiatori. A cominciare da quel David W. Griffith, padre del cinema americano, che nel 1909 girò una biografia dell’autore de Il Corvo della quale restano, però, solo 9 minuti.
Questo volume propone la prima traduzione italiana, risale al 1863, del racconto nel quale fa il suo esordio Dupin. In appendice poi troverete anche la prima trasposizione a fumetti del medesimo racconto. questa versione a fumetti è stata realizzata nel 1944 da Arnold Lorne Hicks (1888-1970). Hicks è stato uno dei principali collaboratori di Classic Comics e si è diviso tra i fumetti, le copertine di riviste pulp e lavori per la pubblicità.